Cocco bello!

Quando ero piccola, io ed i miei fratelli abbiamo chiesto a nostra madre di comprarci una piccola pianta di cocco per piantarla nel cortile di casa. Amavamo molto il cocco e nel nostro cortile avevamo molti alberi da frutto ma non c’era il nostro preferito: il cocco appunto.

Quando lo abbiamo piantato, noi bambini eravamo entusiasti e ci prendevamo cura della nostra pianta. La annaffiavamo con cura con la speranza di vedere al più presto, spuntare una piccola noce tra le sue foglie.

Come tutti i bambini, eravamo impazienti di mangiare il cocco prodotto da noi e chiedevamo sempre alla nostra mamma quando sarebbe stato possibile raccogliere i frutti. La mamma ci diceva di avere pazienza e di imparare ad aspettare con clama che le piante facciano il loro ciclo. Una sorta di rispetto per le piante non solo per i frutti, ma per la vita stessa della pianta.

L’albero cresceva assieme a noi negli anni. Quando sono cresciuta, mi sono trasferita in un’altra città per studiare e l’albero ancora non aveva dato i suoi frutti. Dopo circa 10 anni, sono ritornata nella mia città natale e finalmente ho visto la pianta di cocco che dava i suoi frutti. Sono stata molto felice di vedere che finalmente la pazienza era stata premiata.

Il cocco viene normalmente raccolto da degli uomini che si arrampicano sulle palme e salgono fino in cima per raccogliere le noci. Una delle più grandi soddisfazioni che ho provato è quella di bere il latte di cocco da una noce appena raccolta.

Pensando a questo ricordo di infanzia, ho preparato dei Bignè ripieni con una crema di cocco e cioccolato. Un modo per ricordarmi anche della pazienza, del trascorrere del tempo e delle soddisfazioni di un dono atteso per molti anni.

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