Quando sono arrivata in Italia, i miei studi congolesi non sono stati riconosciuti. Ho una laurea ma ho dovuto ricominciare la scuola dalle medie per avere un titolo.
Non è stato facile essere riconosciuti.
Dopo essermi ritrovata a 30 anni a ricominciare dalla scuola media ho deciso, per la passione che ho, di iscrivermi alla scuola alberghiera ed imparare meglio come gestire la cucina e le ricette.
E’ stato faticoso ed impegnativo. Ricordo che andavo a scuola tutte le sere dalle 18.00 alle 23.00 e mi costava grandi sacrifici. Al mattino lavoravo come mediatrice culturale e alla sera andavo a scuola.
La classe era molto eterogenea: stranieri e italiani, giovanissimi e più attempati. Eravamo un bel gruppo di persone differenti dove, per fortuna ho incontrato delle persone buone, con le quali ho saputo creare un buon clima e delle buone relazioni.
Inizialmente eravamo più distaccati ma, pian piano, abbiamo saputo riconoscerci. Col passare delle settimane, ci siamo conosciuti meglio e i contatti tra gruppi diversi sono aumentati. Ricordo con affetto i miei compagni che hanno saputo prendere l’iniziativa per entrare in relazione con me.
Ho trovato degli amici con cui condividere momenti, bere un bicchiere, chiacchierare delle cose belle e di quelle meno belle.
Avevamo anche insegnanti pugliesi e ci hanno insegnato subito a preparare i panzerotti. Panzerotti fritti, una cosa che non conoscevo prima.
Ricordo che alla fine della lezione ci trovavamo a chiacchierare smangiucchiando i panzerotti. Eravamo rilassati dopo aver cucinato per ore e due parole con i compagni erano una cosa bella. Ci si conosceva, ci si riconosceva.
Oggi mi sono ricordata dei bei momenti passati a scuola. Nonostante le difficoltà incontrate, pian piano si supera tutto e poi… quanto sono buoni i panzerotti!