La festa della donna

Credo che non ci sia paese al mondo dove la festa della donna non sia decantata come una festa importante. Le donne vengono festeggiate sui social network e nei programmi televisivi non mancano mai i riferimenti a quanto questa festa sia rilevante.

Si festeggia in tutto il mondo, senza risparmiare parole, il valore della donna, che, soprattutto l’8 marzo, viene decantato come una cosa fondamentale e imprescindibile.

In questo giorno si tende a dimenticare tutto quello che le donne subiscono nei restanti giorni dell’anno.

In congo

Quando ero a Goma, nel mese di marzo, si inizia a parlare del mese della donna, della festa della donna dell’8 marzo e di come le donne siano importanti nella società. I datori di lavoro comprano dei tessuti particolari per questa festa e fanno fabbricare dei vestiti per tutte le donne dipendenti affinché possano festeggiare l’8 marzo.

Tutte le donne, nel mese di marzo, cercano di mettere da parte qualcosa per festeggiare la festa della donna assieme con le amiche o con le colleghe. Si vive un bel clima di festa, In Italia ho scoperto che si festeggia con le mimose, una pianta che in Congo non cresce, e si fanno discorsi pubblici e programmi televisivi dedicati alle donne.

Tutto sembra meraviglioso, quando si pensa ai diritti delle donne, ed ho come l’impressione che tutto finisca ancora prima di iniziare. In Congo, nella regione del nord kivu, si registrano più di 3 violenze al giorno sulle donne. Parlo di violenze registrate. La maggior parte delle violenze non fa nemmeno statistica. In alcune zone si parla di una violenza sessuale ogni 5 minuti. E questo non si ferma nemmeno l’8 marzo. Dove le statistiche restano uguali anche se molte donne sono in piazza a festeggiare.

La festa della donna è una festa importante, nata con i migliori principi, ma come succede spesso, i principi si dimenticano e si tende a non cambiare niente. Al massimo si organizza qualche discorso o qualche cena.

In Italia

In Italia le cifre non sono meno preoccupanti. Sono circa 5500 le donne che accedono ogni anno al pronto soccorso alle quali viene diagnosticata una violenza. Più 15 violenze al giorno registrate nel pronto soccorso. Poi ci sono quelle che non vanno al pronto soccorso, quelle dove la violenza non fa statistica.

Ho preparato un risotto con zafferano, crema di formaggio e melograno. Un piatto con molti sapori contrastanti ma che vanno assieme senza problemi. Un po’ come la festa della donna.

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