La befana vien di notte

“La Befana vien di notte” ho sentito dire, quando sono arrivata in Italia, e non ne sapevo il motivo. Non sapevo nemmeno che cosa era la befana.

In Congo si conosce che cosa è l’epifania ma non è sentita come in Italia, non è nemmeno un giorno festivo, per dire. Le persone associano questo giorno ad un evento religioso e le tradizioni legate a questo momento sono piuttosto ridotte.

Nel mio percorso di inserimento e comprensione della cultura italiana, la mia mamma mi ha sempre spinto a conoscere e vedere come si svolge la vita in queste occasioni particolari.

In alcune zone, le persone si organizzano per mettere in scena il presepe vivente con l’arrivo dei magi e diventa uno spettacolo molto caratteristico dove si possono vedere sia le tradizioni di un popolo ma anche l’impegno che le comunità hanno verso il proprio quartiere.

In veneto, è molto usato anche “bruciare la vecchia”; si organizza una grande catasta di legna e si pone il fantoccio della befana sulla cima. Poi si accende il fuoco alla base e si guarda bruciare il falò bevendo la cioccolata calda e mangiando qualche dolcetto. 

Sono momenti di incontro importanti che rivelano molto di quello che è la vita in un paese ed è anche affascinante vedere con quale cura ed impegno le persone sono coinvolte. Ci sono bambini, mamme, nonne, ragazze e ragazzi… tutti sono uniti in questi momenti di condivisione.

A me piace molto vedere questi momenti dove le persone si incontrano per “fare” qualcosa assieme che migliori la vita del quartiere. Nei mesi invernali, normalmente, esco poco perché ho sempre molto freddo, ma in questa situazione mi sento molto più sicura perché posso stare assieme alle persone e riscaldarmi vicino ad un grande fuoco.

Forse può sembrare strano, ma stare a chiacchierare e smangiucchiare qualcosa con le persone attorno ad un grande fuoco crea una situazione molto piacevole ed accogliente. Magari un’altra volta racconto di che cosa significa per un africano trovarsi attorno al fuoco. 

Credo che una persona che si sente accolta sia molto più disponibile ad accogliere gli altri; mi sono sentita accolta e non ho avuto problemi ad accogliere le persone e le cose nuove che vedevo.

L’accoglienza non si vive mai da soli!

Per la giornata di oggi ho preparato una mousse di bouillie e cioccolato con delle noccioline tritate. La “bouillie” è una bevanda calda fatta con latte, zucchero e farina di cereali vari, che in Congo viene utilizzata come dolcetto o per fare la colazione. I bambini, di solito ne vanno matti.

Buona Befana a tutti!

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